La norma è
sicuramente auspicabile, ma prima di applicarla è necessario introdurre una
ulteriore norma che preveda l’etichettatura dei derivati ottenuti dall’allevamento
di animali nutriti con mangimi OGM (carne, latte, uova, ecc.), altrimenti è una
legge destinata a cadere dopo pochi anni, a causa delle previste lamentele
degli agricoltori italiani, che si vedrebbero sommersi da “mangimi OGM”
provenienti dai Paesi UE che ne hanno consentito la coltivazione.
Senza distinzione tra carne ottenuta con mangimi OGM e carne ottenuta con mangimi convenzionali, vincerà sicuramente quella ottenuta con mangimi OGM (ha un costo di produzione inferiore) e noi dovremo dare via libera agli OGM.
Occorrerà, infine, tener presente che, una volta che la "patata bollente" è passata ai singoli Stati, la Commissione UE sarà portata ad approvare un sacco di altri OGM........"tanto ci penseranno i singoli Stati a dire di no!"
E dicendo di no! aumenteranno i contenziosi con il WTO...........
Ci vuole la "Clausola di salvaguardia", tutto il resto purtroppo non funzionerà.