Il Parlamento europeo ha respinto la proposta della
Commissione di lasciare agli Stati membri la possibilità di autorizzare o meno
l'importazione di mangimi OGM.
A giustificazione di questa decisione è stata portata la
preoccupazione che questa Legge potrebbe dimostrarsi irrealizzabile e condurre
alla reintroduzione di controlli alle frontiere tra i Paesi favorevoli e quelli
contrari agli OGM. Hanno quindi chiesto alla Commissione di presentare un nuovo
progetto di Legge.
A questo punto una domanda sorge spontanea: Ci sarebbe una
soluzione semplicissima (tra l’altro già adottata in taluni comparti come per
esempio quello degli alimenti biologici, quello dei prodotti IGP, quello dei
DOP, ecc.) che si chiama “TRACCIABILITA’ DI FILIERA”, ovvero garantire mediante
specifica etichettatura il processo produttivo adottato. PERCHE’ NON ADOTTIAMO
L’ETICHETTATURA DEI DERIVATI DA OGM?
Sarebbe tutto molto più semplice. Il consumatore
diventerebbe padrone delle sue scelte. Il produttore orienterebbe la produzione
sulla base dei desiderata dei consumatori e, nel caso di reale coesistenza,
nessuno più si occuperebbe di OGM, liberando così menti e risorse da questa
problematica.
SPERO CHE LA PROSSIMA VOLTA LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONGA
AL PARLAMENTO UNA NORMA SULL’ETICHETTATURA DEI DERIVATI DA OGM!