Parlando di soia OGM/HT, tralasciando le polemiche sulla sicurezza alimentare e ambientale, tutte
ancora da chiarire, tra gli elementi che devono essere considerati per valutare
la convenienza economica alla sua introduzione, oltre al costo dei mezzi tecnici e delle operazioni
colturali, di estrema importanza è anche il prezzo di vendita sul mercato (spendere meno a volte non significa guadagnare di più, poichè se spendo meno ma il prezzo cala, ben che vada mantengo inalterato il guadagno).
Al momento attuale l’unico OGM per il quale il mercato consente di operare
un reale confronto di prezzo (stesso prodotto OGM oppure certificato "OGM free") è la “soia OGM”. In particolare, i dati a disposizione
consentono di affermare che il prezzo di mercato della “soia OGM free”, al contrario di quello che qualcuno afferma, è
sicuramente superiore a quello della “soia OGM”.
Per operare questo confronto è sufficiente osservare il Bollettino della
Borsa Merci di Bologna, l’unica Borsa Merci che riporta dati tra loro
confrontabili, ovvero stessa materia prima “OGM” e “non OGM”. Altre Borse Merci operanti nel nostro Paese non operano questa distinzione e riportano, genericamente, il prezzo della "soia nazionale" e quello della "soia estera". Questi listini prezzi creano ovviamente confusione, in quanto qualcuno approfitta della situazione attribuendo alla "soia nazionale" caratteristiche che potrebbe avere (essere "OGM free", in relazione al fatto che nel nostro Paese è vietata la coltivazione di OGM), ma che potrebbe anche non avere (in mancanza di una certificazione e con una soglia di prodotto OGM superiore allo 0,9%, anche il prodotto nazionale potrebbe essere OGM, in relazione sia alla mancata separazione della filiera distributiva, sia alle miscele operate dalle ditte mangimistiche, al fine di standardizzare le caratteristiche qualitative delle partite di merce vendute).
Ripeto, l'unica Borsa Merci che riporta chiaramente prezzi della stessa merce certificata "OGM free" è quella di Bologna, per le altre tutti i ragionamenti possono essere fatti solo sulla base di supposizioni e non di elementi certi e documentati.
Ripeto, l'unica Borsa Merci che riporta chiaramente prezzi della stessa merce certificata "OGM free" è quella di Bologna, per le altre tutti i ragionamenti possono essere fatti solo sulla base di supposizioni e non di elementi certi e documentati.
E’ interessante notare
il diverso prezzo, sempre superiore, dei trasformati di soia non derivanti da
OGM, rispetto a quelli OGM (bollettino relativo alla settimana del 15 ottobre
2015). In particolare (euro/tonnellata):
- Soia tostata integrale Nazionale (prot. 44% stq) 15 ottobre 2015 min. 353,00 max. 354,00
- Soia tostata integrale Nazionale (prot. 44% stq) 15 ottobre 2015 min. 353,00 max. 354,00
- Soia Tostata integrale Nazionale non derivata OGM 15 ottobre
2015 min. 380,00 max. 381,00
……. Una
differenza di 27-28 €/T a favore del prototto derivato dalla "soia OGM free".
- Soia tostata integrale Estera (prot. 44% stq) 15 ottobre 2015 min. 351,00 max. 352,00
- Soia Tostata integrale Estera non derivante OGM 15 ottobre 2015 min. 378,00 max. 379,00
....................Una differenza di
27-28 €/T a favore della "soia OGM Free".
- Soia Tostata
Decorticata nazionale
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15 ottobre 2015
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364,00
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366,00
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- Soia Tostata
Decorticata nazionale non deriv. OGM
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15 ottobre 2015
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451,00
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453,00
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- Soia Tostata
Decorticata estera
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15 ottobre 2015
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361,00
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363,00
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- Soia Tostata
Decorticata estera non deriv. OGM
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15 ottobre 2015
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448,00
|
450,00
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Qualcuno, a volte in
modo strumentale, osservando Bollettini Merci che riportano prezzi di soia
nazionale (probabilmente non OGM, ma questo non è certificato e, quindi, non è detto che lo sia, anzi è forse vero il contrario) più bassi della soia estera (probabilmente
OGM), afferma, erroneamente, che non è vero che la “soia OGM free” ha un prezzo
superiore alla “soia OGM”, anzi è vero il contrario. Trattasi spesso di un
confronto errato, che non è fattibile, in quanto potrebbe trattarsi di due
prodotti completamente diversi, caratterizzati, per esempio, da un contenuto proteico
diverso. In particolare, in taluni mercati il prezzo della soia nazionale è
inferiore a quello della soia di importazione perchè ha un contenuto proteico inferiore
(intorno al 43%) e non perchè non è OGM (la soia estera costa di più di quella
nazionale perchè ha un contenuto proteico intorno al 49% e non perchè è OGM) ........ del resto il costo della proteina è sempre lo stesso!
Aggiungiamo poi che le certificazioni costano (separazione di filiera, analisi di laboratorio, etichettatura, ecc.) e, pertanto, è praticamente impossibile che il prodotto certificato "OGM free" abbia un prezzo inferiore a quello di importazione non certificato. Insomma, ancora una volta una mistificazione della realtà operata da coloro che con tutti i mezzi cercano di far entrare gli OGM nell'agricoltura del nostro Paese.