Era previsto, prima o poi negli USA sarebbe accaduto, ovvero
ci sarebbe stato “inquinamento genetico” dell’erba medica convenzionale da parte
dell’erba medica OGM.
E tutto questo ha portato guai agli agricoltori
convenzionali di erba medica, poiché si sono visti rifiutare il loro prodotto.
In particolare, un contadino dello Stato di Washington si è lamentato del fatto
che il suo fieno di erba medica è stato respinto per l'esportazione, a causa
della presenza nel suo DNA di un tratto di erba medica OGM, che rende il raccolto
resistente agli erbicidi .
L'evento ha scatenato un'ondata di preoccupazione da parte
di gruppi di consumatori e agricoltori che hanno combattuto il governo per
quasi un decennio per impedire all'erba medica OGM di contaminare forniture
convenzionali e biologiche .
Esperti hanno avvertito che la conferma della contaminazione
minaccia le vendite degli Stati Uniti di erba medica per l’alimentazione del
bestiame in molte nazioni dell'Asia, che rifiutano gli OGM. Gli esperti hanno
consigliato gli agricoltori a verificare ogni sacco di sementi che comprano
prima di effettuare l’impianto di erba medica, che, come è risaputo, dura più
anni.
Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha affermato
che la presenza di una piccola quantità di materiale geneticamente modificato
in coltivazione di erba medica non- OGM costituisce solo una "questione
commerciale" e non garantisce alcuna azione di governo.