E’ recente la notizia che “un’equipe di
studiosi della California University è stata in grado di
sperimentare per la prima volta gli effetti benefici sulla salute
cardiovascolare di pomodori geneticamente
modificati e in grado di abbattere il colesterolo “cattivo”, LDL”.
Si tratta sicuramente di una notizia e di
una scoperta molto importante, poiché i processi arteriosclerotici sono alla
base di numerose malattie e sconfiggerli sarebbe un successo per noi tutti.
Questo pomodoro pone però altri interrogativi, che vanno ad arricchire e ad ampliare
le problematiche legate alla produzione ed alla utilizzazione di alimenti OGM.
In particolare:
- Ci troviamo di
fronte allo stesso identico alimento, oppure le altre caratteristiche
sono modificate. Per esempio è stato creato un pomodoro OGM arricchito di Vit.
A ma si è scoperto che ha un minor contenuto di licopene. Si legge testualmente
nella notifica
presentata al Ministero dell’Ambiente per l’approvazione: “Tale modifica comporta a livello fenotipico
una variazione evidente del colore del frutto di pomodoro che da rosso diventa
arancione ed una modifica nella composizione dei carotenoidi presenti nel
frutto, in quanto tutto il licopene è convertito in beta-carotene.” Lo
stesso Mais BT rispetto a quello convenzionale ha un maggior contenuto di lignina;
- Potremo utilizzare questo pomodoro con le
stesse modalità dell’alimento convenzionale?
- Otterremo da
questo pomodoro gli stessi altri apporti nutrizionali?
- Questo pomodoro,
grazie alle sue proprietà, potrebbe
determinare una diminuzione della probabilità di contrarre una certa malattia,
ma la possibilità di contrarre altre malattie rimarrà la stessa, diminuirà o
aumenterà?
- La nostra dieta
quotidiana potrà rimanere la stessa, oppure dovrà subire delle modificazioni in
relazione all’utilizzazione di questo pomodoro, che, oltre
all’apporto/sottrazione di quel nutrimento, porta con sé altri effetti
nutrizionali?
- Consapevoli del
fatto che non esistono “alimenti buoni o cattivi”, ma solo “regimi alimentari
buoni o cattivi”, quando il consumatore potrà utilizzare questo pomodoro per
l’alimentazione quotidiana, aumenterà o diminuirà la probabilità di dar luogo ad una dieta equilibrata
nell’apporto dei fondamentali nutrienti?
- In definitiva, mediante l’utilizzazione di
questo pomodoro aumenterà o diminuirà la probabilità che il nostro stato di
salute si mantenga ad un buon livello o, addirittura, migliori, così come
auspicato?
Lo stesso Premio Nobel Dulbecco nel 2002 ci
aveva avvertito di questa situazione,
ma nessuno ne ha tenuto conto.