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mercoledì 8 ottobre 2014

Il monopolio sulle sementi porta ad un forte aumento dei prezzi dei semi


Come è risaputo, a livello mondiale il 60-70% delle varietà di semi transgenici è nelle mani di 6-7 aziende, che hanno il quasi monopolio del mercato. Per queste aziende gli Ogm sono un grande business. In questi ultimi anni  le imprese biotecnologiche hanno decisamente aumentato il prezzo dei semi. In particolare, secondo uno specifico studio effettuato da Anchal Arora e Sangeeta Bansal del “Centre for International Trade and Development School of International Studies Jawaharlal Nehru University (India),  in India nel 2006 il prezzo del seme di cotone OGM era 4 volte quello del non OGM. Questi prezzi sono stati giudicati troppo alti dagli organi governativi, i quali hanno imposto l’adozione di prezzi calmierati.


http://www.jnu.ac.in/sis/citd/DiscussionPapers/DP02_2012.pdf


Fino al 2006 il prezzo del seme legale di cotone Bt in India è stato di circa 1600 Rupie per pacchetto di 450 grammi. Di questo prezzo, 1250 Rupie sono state ritenute necessarie dalle ditte sementiere per coprire il "valore del tratto", ovvero il valore dell'innovazione tecnologica introdotta. Il dibattito sull'elevato prezzo del seme di cotone Bt, alla fine ha portato agli interventi del Governo, iniziati sin dalla  fine del 2005 con l'India del Sud Cotton Association, che ha invitato le  ditte sementiere ad abbassare i prezzi delle sementi. Questa idea ha guadagnato popolarità tra le varie organizzazioni di agricoltori, che hanno incoraggiato il governo dello stato di Andhra Pradesh a prendere posizione nei confronti del prezzo praticato dalle aziende sementiere sostenendo che il prezzo praticato era "esorbitante" e "non scientifico.


 http://www.agbioforum.org/v12n2/v12n2a03-sadashivappa.htm


 La questione dei prezzi del cotone Bt ha preso una svolta politica quando i funzionari della società sementiere e il Governo dello Stato hanno cercato un intervento e un sostegno da parte del governo federale indiano. Quando il ministero federale dell'Agricoltura ha sostenuto la richiesta di ridurre i prezzi, le ditte sementiere hanno offerto di ridurre il "valore del tratto" da 1.250 a 900 Rupie. Tuttavia, il governo di Andhra Pradesh ha richiesto di abbassare ulteriormente il "valore del tratto". Tale ricorso ha avuto successo e ha imposto alle ditte sementiere di fissare un "valore del tratto" ad un livello  ragionevole, alla pari con il valore Monsanto addebitato in Cina e negli Stati Uniti. Le ditte sementiere hanno ricorso in tribunale. Nel frattempo, anche se il caso era ancora pendente in tribunale, il governo di Andhra Pradesh ha emanato una direttiva, imponendo alle ditte sementiere di non vendere i semi Bt sopra le 750 Rupie per pacchetto. Diversi altri importanti Stati in cui è diffusa la coltivazione del cotone seguirono l'esempio Andhra Pradesh. Successivamente, la Corte Suprema ha ribadito l'ordine imposto alle ditte sementiere di vendere semi di cotone Bt allo stesso prezzo adottato in Cina. Pur rimanendo alcune incertezze giuridiche, i prezzi dei semi di cotone Bt in India sono scesi in modo significativo dal 2006, da 1.600 Rupie a 750 Rupie.


 http://business.rediff.com/column/2010/apr/01/guest-bt-cotton-monsanto-is-back-in-courts-over-royalty.htm