1 – questi OGM non
sono adatti all’agricoltura italiana. L’Italia, anche con gli OGM, con le sue piccole aziende agricole non potrà
mai competere sul mercato mondiale sulla base dei bassi costi e dei bassi
prezzi, ma potrà competere solo sulla base della qualità;
2 – con gli OGM l’agricoltore
non guadagnerà di più, perché se è vero che calano i costi è altrettanto
vero che calano anche i prezzi di mercato, in quanto il prezzo non viene
fissato dall’agricoltore (in agricoltura, nel lungo periodo, costo unitario
medio, costo marginale e prezzo di mercato tendono a coincidere). Anche l’esplosione
delle superfici coltivate a livello mondiale in certi Paesi non è sinonimo di
maggior reddito per il coltivatore, ma è dovuta alla mancata etichettatura
degli alimenti OGM in questi stessi Paesi;
3 – gli OGM favoriscono
la delocalizzazione produttiva. Quando avremo piante che “resistono” ad
ogni avversità e ad ogni condizione pedoclimatica, è molto probabile che la
loro coltivazione si sposterà in Paesi che hanno situazioni di costo di
produzione più favorevoli delle nostre;
4 – il brevetto sugli
OGM rende dipendente il coltivatore dalle multinazionali del seme, che
potrebbero avviare coltivazioni con contratti di soccida per le piante sulla
falsa riga di quello che già avviene nell’allevamento animale;
5 - non è vero che con gli OGM la produzione
per ettaro è superiore a quella delle sementi convenzionali;
6 – gli OGM sono
contro la biodiversità, poiché il patrimonio genetico delle piante OGM
coltivate deriva da un ristretto numero di cellule trasformate;
http://ogmbastabugie.blogspot.it/2012/10/ogm-e-societa-italiana-di-ecologia.html
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7 – gli attuali OGM hanno
il transgene inserito nel nucleo e determinano “inquinamento genetico” e,
pertanto non rendono possibile la coesistenza con altre forme di agricoltura,
sia essa convenzionale o biologica. Da rilevare che, oggigiorno, le moderne
tecniche di ingegneria genetica consentirebbero di introdurre il transgene nei
cloroplasti, evitando così l’inquinamento genetico;
8 – gli OGM favoriscono
le strategie di appropriazionismo e di sostituzionismo del settore industriale
nei confronti del settore agricolo. Con gli OGM il reddito dell’agricoltore
nel lungo periodo è destinato a diminuire;
9 – gli OGM possono
determinare la scomparsa dell’industria sementiera nazionale, determinando
così grande preoccupazione per la sicurezza alimentare, sia da un punto di
vista quantitativo, sia da un punto di vista qualitativo.
10 – gli OGM da soli non
risolvono il problema delle micotossine;
11 – le piante OGM resistenti
ai diserbanti non risolvono il problema delle erbe infestanti, in quanto:
-
le erbe infestanti dopo pochi anni maturano una resistenza genetica al
diserbante;
-
le erbe infestanti parentali acquisiscono il transgene dalle piante OGM
coltivate e diventano esse stesse resistenti al diserbante;
-
le piante transgeniche coltivate (per esempio colza OGM) in annate successive diventano
esse stesse infestanti di altre coltivazioni;
12 – non risolvono il
problema degli insetti nocivi (anche utilizzando il mais BT, la piralide
dopo pochi anni diventa resistente alla tossina BT);
http://ogmbastabugie.blogspot.it/2012/12/ogm-e-irm-insectresistance-management.html
13 - gli attuali OGM sono adatti a terreni fertili, pertanto favoriscono ancora una volta le aziende di pianura a scapito delle aziende di collina e di montagna, favorendo così l'esodo rurale da questi territori, con tutti i problemi connessi di assetto idrogeologico;
http://ogmbastabugie.blogspot.it/2014/06/motivazionidiverse-da-effetti-sulla.html
13 - gli attuali OGM sono adatti a terreni fertili, pertanto favoriscono ancora una volta le aziende di pianura a scapito delle aziende di collina e di montagna, favorendo così l'esodo rurale da questi territori, con tutti i problemi connessi di assetto idrogeologico;
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