Di seguito la risposta ad una domanda formulata
da un gruppo di giornalisti, blogger,
ricercatori e cittadini: Quali
politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di OGM e per l’etichettatura
anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi OGM?
“L'agricoltura fortemente orientata alla qualità e alla distintività territoriale è strategica per il futuro del Paese.
Gli
Ogm non solo non servono alla nostra agricoltura, ma comporterebbero un danno
per un’agricoltura che può competere solo sul piano della qualità, della
tipicità, della diversità e non certo sulla quantità.
La
sperimentazione può avvenire solo in ambienti chiusi e controllati, cioè in
laboratorio e non in campo aperto. La contaminazione, infatti, non è una
possibilità ma, come scientificamente dimostrato, è una certezza. Bisogna
sostenere ed incrementare la ricerca pubblica in agricoltura, una ricerca
orientata alla qualità, al miglioramento della produzione biologica e alla
salvaguardia della biodiversità delle specie agricole. Purtroppo oggi non è
obbligatorio indicare nelle etichette di latte, carni e formaggi se provengono
da animali nutriti con mangimi ogm.
L'Europa resiste, come anche in generale sull'obbligo dell'etichettatura d'origine. L'Italia deve continuare nella UE questa battaglia per la trasparenza e per la tutela dei consumatori e degli agricoltori, ma può comunque, come accaduto con l'etichettatura d'origine, fare una legge nazionale e promuovere le etichettature volontarie a livello regionale e per i marchi a denominazione, per dar vita a filiere Ogm free.”
L'Europa resiste, come anche in generale sull'obbligo dell'etichettatura d'origine. L'Italia deve continuare nella UE questa battaglia per la trasparenza e per la tutela dei consumatori e degli agricoltori, ma può comunque, come accaduto con l'etichettatura d'origine, fare una legge nazionale e promuovere le etichettature volontarie a livello regionale e per i marchi a denominazione, per dar vita a filiere Ogm free.”
A mio
parere risposta sostanzialmente corretta, formulata da una persona che conosce
molto bene il problema. In particolare, sottolineerei i seguenti punti:
- L'agricoltura
fortemente orientata alla qualità e alla distintività territoriale è strategica
per il futuro del Paese. Gli Ogm non solo non servono alla nostra agricoltura,
ma comporterebbero un danno per un’agricoltura che può competere solo sul piano
della qualità, della tipicità, della diversità e non certo sulla quantità. Per un approfondimento
consiglierei di leggere: http://ogmbastabugie.blogspot.it/2012/09/ogm-e-agricoltore.html
- La
sperimentazione può avvenire solo in ambienti chiusi e controllati, cioè in
laboratorio e non in campo aperto. La contaminazione, infatti, non è una
possibilità ma, come scientificamente dimostrato, è una certezza. Per un
approfondimento consiglierei di leggere: http://ogmbastabugie.blogspot.it/2012/10/i-rischi-legati-alla-diffusione-degli.html
- Bisogna
sostenere ed incrementare la ricerca pubblica in agricoltura, una ricerca
orientata alla qualità, al miglioramento della produzione biologica e alla
salvaguardia della biodiversità delle specie agricole. Per un
approfondimento consiglierei di leggere: http://ogmbastabugie.blogspot.it/2012/10/ricerca-in-tema-di-ogm-un-punto-di.html