Come è risaputo il mais BT ha promotori costitutivi e non
inducibili. Questo fatto determina una forte pressione selettiva tra gli insetti fitofagi. E’ stato previsto
che nel giro di pochi anni questi insetti diverrebbero geneticamente resistenti
alla proteina insetticida del BT. Al fine di evitare la creazione di progenie
di insetti resistenti, negli USA stanno applicando la tecnica delle “Aree
Rifugio”, ovvero aree coltivate a mais convenzionale allo scopo di limitare la
pressione selettiva di insetti resistenti.
A cosa servono le “Aree Rifugio”? Sono aree coltivate a mais
convenzionale (fino al
50% della superficie coltivata a mais Bt), allo scopo di evitare che
soggetti di piralide resistenti alla proteina BT localizzati nel campo di mais
BT vadano a fecondare altri soggetti resistenti, sempre localizzati nel campo
di mais BT, dando così origine ad una progenie resistente.
Il giochetto è presto spiegato: se noi accanto ad un campo
di mais BT mettiamo un campo di mais convenzionale, con ogni probabilità nel
campo di mais BT si selezioneranno soggetti resistenti alla tossina BT, mentre
nel campo convenzionale ci saranno soggetti non resistenti. L’esclusiva
presenza di coltivazioni di mais BT avrebbe determinato una forte presenza di
soggetti resistenti, con creazione di progenie di insetti resistenti. Mettendo
accanto al campo di mais BT un campo di mais convenzionale, la formazione di
progenie di piralide resistente alla tossina BT è notevolmente rallentata, non
evitata, in quanto soggetti resistenti provenienti dal campo di mais BT possono
fecondarsi con soggetti non resistenti provenienti dal campo di mais
convenzionale.
In merito agli effetti del mais BT sul contenuto di
micotossine, il problema è il seguente: consapevoli
del fatto che le aree rifugio saranno oggetto di “grandi attenzioni” da parte
della piralide, cosa ne sarà della granella prodotta in termini di micotossine
se non si faranno trattamenti insetticidi specifici? La granella prodotta sarà
buttata? Sarà destinata alla produzione di biocombustibili? Ei costi di
produzione saliranno?