Sinceramente non avrei mai pensato di dover scrivere un post
del genere, ma purtroppo la disinformazione è dilagante, anche perché qualcuno
cerca di far intendere che sono decenni che mangiamo OGM, al solo scopo di
screditare quelli che non li vogliono, e porta come esempio il frumento duro “Creso”,
che è stato ottenuto per “mutazione indotta”, ma non è un OGM, così come
stabilito dalla Legge.
Con il termine Organismo Geneticamente Modificato (OGM) si
intendono soltanto gli organismi in cui parte del genoma sia stato modificato
tramite le moderne tecniche di ingegneria genetica. Non sono considerati
"organismi geneticamente modificati" tutti quegli organismi il cui
patrimonio genetico viene modificato a seguito di processi spontanei
(modificazioni e trasferimenti di materiale genetico avvengono infatti in
natura in molteplici occasioni e tali processi sono all'origine della diversità
della vita sulla terra), o indotti dall'uomo tramite altre tecniche che non
sono incluse nella definizione data dalla normativa di riferimento (ad esempio
con radiazioni ionizzanti o mutageni chimici).
Secondo la Legge un OGM è un ………organismo il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso
da quanto avviene in natura con l’accoppiamento e/o la ricombinazione genetica
naturale" (Art. 2, Direttiva 2001/18/CE del12/03/01).
Il Creso non rientra in questa fattispecie.
Il “Creso” è la specie di grano duro maggiormente diffusa ed
è utilizzata per produrre il pane e la pasta che consumiamo quotidianamente. Il
“Creso” nasce dall’incrocio della varietà messicana Cymmit e di quella italiana
Cp B144, quest’ultima ottenuta con una modificazione genetica della varietà “Senatore
Cappelli”, che, oggigiorno è coltivata quasi
esclusivamente nelle aziende agricole biologiche. La varietà “Senatore Cappelli” è
stata largamente utilizzata fino agli anni ’80 ed è stata ottenuta nel lontano 1915
per selezione genealogica a Foggia ed era la varietà di grano duro più
coltivato nel meridione. La varietà “Senatore Cappelli” è molto alta (arriva
quasi a 2 metri) ed ha il difetto di essere a forte rischio di allettamento (il
fusto con la pioggia o il vento tende a piegarsi impedendo così le operazioni meccaniche
di raccolta). Per questo motivo, al fine di ottenere una varietà a bassa
taglia, il grano “Senatore Cappelli” fu bombardato con raggi X, per modificarne
la struttura genetica ed ottenere un grano più produttivo e più basso.
Nel 1974, nel Centro di studi nucleari del CNEN della
Casaccia (Roma), sulla base dell’incrocio tra Cymmit e Cp B144, si giunse ad ottenere il Creso, che interessa
oggigiorno il 90% della coltivazione italiana di frumento duro.
Ma il "Creso" non è un OGM!