L’Ucraina ha dei terreni unici – cernozëm (terra nera) – che
rappresentano gran parte della copertura del suolo, occupando 27,8 milioni di
ettari (a confronto l’Italia, per i non addetti ai lavori, ha una Superficie
Agraria Coltivata di 13 milioni di ettari). Terreni ad elevato contenuto di
humus che, secondo gli scienziati, possono offrire la possibilità di sfamare
circa 300 milioni di persone.
Nel 2012 l’Ucraina ha prodotto 46,1 milioni di tonnellate di
cereali e di legumi da granella, 8,4 milioni di tonnellate di semi di girasole,
23,2 milioni di tonnellate di patate e circa 1 milione di tonnellate di
ortaggi. Una delle coltivazioni più promettenti dei prossimi anni è la
coltivazione del mais, che viene attivamente venduto sui mercati esteri. Se
sarà mais OGM, il nostro Paese potrà competere sul mercato mondiale con la
produzione di questo stesso mais OGM? Risposta decisamente negativa e cerchiamo
di vedere perché.
Il terreno agricolo è di proprietà di contadini. Tuttavia,
la maggior parte di loro non riesce a gestire i propri appezzamenti da solo e
perciò li affitta. Il termine di locazione medio in Ucraina è di 6 anni, il
pagamento medio per la locazione dei terreni è di 51 euro per ettaro all’anno
(in Italia, sempre per i non addetti ai lavori, il canone di affitto di un
ettaro di terreno agricolo a seminativo può andare dai 1.000 ai 1.500 euro per
ettaro…….20-30 volte). Tanti contratti di locazione sono conclusi per un
periodo di 10 anni o più. È possibile pagare annualmente “in natura”, con grano
prodotto, e non con denaro. Sta crescendo in Ucraina il numero di aziende
agricole di grandi e medie imprese che gestiscono migliaia di ettari di
terreno. Prendono il posto di inefficienti piccoli proprietari. Ma al momento
il paese ha centinaia di migliaia di ettari di terreno che erano coltivati durante
l’Unione Sovietica, ma non sono oggi ancora utilizzati in agricoltura.
In Ucraina l’allevamento di bestiame da latte e suini sono
le direzioni più promettenti per lo sviluppo dell’agricoltura. Alla fine del
secolo scorso, l’Ucraina ha perso l’iniziale vantaggio nell’allevamento di
bestiame da latte che aveva ereditato dall’Unione Sovietica. Di conseguenza, la
gran parte dei capi di bestiame si trovano su terreno privato dei contadini.
Tuttavia, i lavoratori ed il governo sono interessati alla comparsa di nuove
aziende, che potrebbero fornire in modo permanente latte di qualità. Di
conseguenza, nonostante la crisi, negli ultimi anni si sono evidenziate in
Ucraina le tendenze allo sviluppo dell’allevamento di bestiame di alta
produzione e efficienza e più modernizzato.
In Ucraina vivono 45,5 milioni di persone, la maggior parte
delle quali preferisce i prodotti realizzati nel proprio paese. L’Ucraina sta
aumentando le prestazioni nella produzione ed esportazione di oli vegetali
(soprattutto olio di girasole). La quota dell’Ucraina nell’esportazione
mondiale di olio di girasole è del 51%, mentre la sua quota nella produzione è
di circa il 25%. Vengono migliorati e modernizzati la lavorazione e lo
stoccaggio di cereali e prodotti lattiero-caseari. Tuttavia, l’agricoltura
dell’Ucraina non ha ancora raggiunti minimamente i parametri del suo
potenziale. L’Ucraina ha un gran numero di personale qualificato per lavorare
in agricoltura, preparato dagli istituti didattici profilati. Lo stipendio
medio in agricoltura nel 2012 è di 193 euro al mese, nell’industria di
lavorazione di 276 euro al mese.
Avete letto bene……..lo stipendio medio in agricoltura è di
193 euro al mese………e noi dovremmo far concorrenza con gli OGM a questi Paesi?
I dati sono stati presi da: