Gent. Neuroscienziata Elena Cattaneo,
lo so, sono ripetitivo, ma, spesso, lo è anche Lei. Lei, però,
ha avuto una “caduta di stile” ed ha dimostrato anche di essere un po’ arrogante e presupponente, affermando
che chi vuole distruggere il campo illegale seminato a mais Bt si schiera dalla
parte del “rogo dell’ignoranza”. Così dicendo, visto che il Parlamento si è
pronunciato per la distruzione dei campi coltivati con piante OGM illegali,
afferma che anche il Parlamento Italiano fa parte di coloro che sostengono il “rogo
dell’ignoranza” e che, pertanto, è costituito per la gran parte da ignoranti. Ma
lo vuole capire, gent. neuroscienziata,
che quello non era un campo sperimentale, ma era semplicemente un “campo
illegale e provocatorio” di mais Bt, fatto appositamente per creare polemiche
sulla questione e per aizzare coloro che credono di ottenere da questo mais
effetti miracolosi sul loro reddito. I campi sperimentali per fornire dati
scientificamente validi dovrebbero essere suddivisi in particelle
“completamente randomizzate” o “randomizzate a blocchi”, con ripetizione delle
tesi. Pertanto, gent. neuro scienziata, insisto ancora nel dirLe che, in
relazione al fatto che molto probabilmente non ha mai visto un campo coltivato,
o, quantomeno, non ne conosce le problematiche, Le consiglierei di non farsi
strumentalizzare su problematiche di carattere agricolo e di continuare a fare
il suo lavoro. Mi creda, sarebbe un bene per tutti. Il campo coltivato,
purtroppo, non è un laboratorio di chimica, ma è qualcosa di molto più
complesso, dove le interazioni tra esseri viventi sono infinite. Occorre poi un
approccio olistico al problema, senza dimenticare le interconnessioni che possono
esserci tra biodiversità, tutela del territorio, economia, politica, etica,
ecc. Purtroppo questo approccio olistico i suoi suggeritori non lo possiedono,
per cui le fanno fare delle figure quantomeno discutibili.
DOMANDA N. 13 - Ad oggi, c'è ancora un campo di mais Ogm a Colloredo in Friuli dove si stanno conducendo esperimenti di coesistenza tra differenti agricolture e di tutela della biodiversità: non sarebbe il caso di destinare pochi spiccioli per consentire - a favorevoli e contrari agli Ogm - di fare misurazioni di tutti i possibili parametri ed informarne il pubblico, invece di destinare al rogo dell'ignoranza la verifica delle informazioni che Lei dovrebbe pretendere e garantire?
DOMANDA N. 13 - Ad oggi, c'è ancora un campo di mais Ogm a Colloredo in Friuli dove si stanno conducendo esperimenti di coesistenza tra differenti agricolture e di tutela della biodiversità: non sarebbe il caso di destinare pochi spiccioli per consentire - a favorevoli e contrari agli Ogm - di fare misurazioni di tutti i possibili parametri ed informarne il pubblico, invece di destinare al rogo dell'ignoranza la verifica delle informazioni che Lei dovrebbe pretendere e garantire?
RISPOSTA ALLA DOMANDA N. 13 di 16
Gent. Neuroscienziata
Elena Cattaneo, mi meraviglio che una
scienziata come Lei possa affermare con insistenza che
il campo di mais Bt distrutto in Friuli, perché illegale, potesse rappresentare un campo
sperimentale. Le ricordo che i campi sperimentali devono essere “totalmente
randomizzati” o a “blocchi randomizzati”, con ripetizione delle
sperimentazioni (split-plot). Questo campo di mais Bt da un punto di vista sperimentale non
serviva a nulla o, per lo meno, poteva
servire solo a dare visibilità a quelle persone che, mettendosi contro all’80%
delle altre persone che gli OGM non li vogliono, avevano puntato i media su di
loro. Tra l’altro questo campo sperimentale aveva un Grande Responsabile Scientifico,
un ricercatore freelance, che dal 2014 ha iniziato ad
interessarsi di OGM (è dal 1980 che si parla di piante OGM) e che ritiene che la sua esperienza di vita vissuta possa
essere riferita all’universo delle coltivazioni di mais Bt. Veramente una
grande sperimentazione …….. non ho parole!
Meraviglia poi il fatto che chi ha criticato la ricerca di Seralini
possa considerare questo un “campo sperimentale”. Se vuole le metto un link,
così vede come deve essere fatta una sperimentazione in campo agricolo e come
deve essere fatto un “campo sperimentale”.
Poi, mi scusi, gent. neuroscienziata, che modi, riesce persino ad essere offensiva! Lei pensa
veramente che il prof. Buiatti, la prof. Sorlini, il prof. Prestamburgo, la
prof. Giovannetti, il prof. Infascelli, Padre Sorge, la Società Italiana di
Ecologia, il Parlamento Italiano che ha legiferato e potrei continuare ancora,
siano così ottusi da essere accomunati al “rogo dell’ignoranza”. Chi è
contrario agli OGM in Italia e vuole il rispetto della legalità, non è sempre
così ignorante e oscurantista come Lei lo vuol fare apparire. Spesso sono
professionisti della ricerca, che mettono in dubbio le capacità miracolose delle
piante OGM, cosa che Lei non ha fatto, poichè ha riportato solo i presunti effetti positivi. Possibile che le piante OGM non abbiano alcun effetto negativo? Allora vediamo se è vero che gli OGM sono miracolosi:
-
Ed altro ancora
Gent. Sen. Cattaneo, colui che Le ha suggerito questa domanda
l’ha utilizzata per far credere alla gente comune che c’è oscurantismo nei
confronti degli OGM, ma non è vero! Il campo illegale non era un "campo sperimentale" e doveva
essere distrutto, per tanti motivi. Punto.
Cara Neuroscienziata Elena
Cattaneo, ancora una volta, come vede, non è tutto così semplice, non sono
solo i favorevoli agli OGM i depositari della verità, poiché un conto è la
ricerca tecnologica, che nel limite del lecito non deve essere contrastata, un
conto è l’applicazione della ricerca tecnologica che deve subire il vaglio di
giudizi scientifici, economici, politici ed etici. Sinceramente, se avesse portato nella discussione anche taluni elementi di incertezza sulle caratteristiche miracolose degli OGM, sarebbe stata sicuramente più credibile. Possibile che non abbiano nemmeno un difetto tra quelli elencati da taluni studi scientifici?