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venerdì 5 giugno 2015

Le verità di Roberto all'audizione in Senato:


- (pag. 3, riga 3) "Per quel che riguarda il mais l'Italia era autosufficiente per il fabbisogno di mais fino al 2004, mentre oggi importiamo 4,5 milioni di tonnellate di mais che in parte è anche OGM." ............ questo lo dovrebbe leggere la neuro scienziata (SOLO IN PARTE E’ OGM, mentre la neuro scienziata ha scritto che il 100% dei mangimi che importiamo è OGM) ........ Roberto, però, hai dimenticato di dire le motivazioni per cui importiamo mais, ovvero che a causa delle importazioni a basso prezzo di mais ottenuto in aree particolarmente vocate, è stata abbandonata la coltivazione di mais nelle aree marginali del nostro Paese (soprattutto collina e in parte montagna), con tutti i problemi di dissesto idrogeologico conseguenti. In particolare, secondo i dati degli ultimi Censimenti Agricoli, abbiamo perso il 60% delle aziende agricole di collina e il 70% di quelle di montagna. Personalmente preferirei dare la possibilità agli agricoltori di guadagnare qualcosa in collina/montagna, piuttosto che importare mais a basso prezzo e spendere per risistemare il territorio tutte le volte che viene un temporale;

- (pag. 4, settima riga dal fondo) “…. il massiccio uso di antibiotici che viene somministrato per accelerare l’aumento di peso degli animali, ……..”…………………. questa Roberto è una vera e propria denuncia, poiché ci hai aperto gli occhi. Per esempio io non lo sapevo e pensavo che gli antibiotici venissero utilizzati negli allevamenti solo per scopo terapeutico e non tanto per aumentare i profitti. Quindi gli allevatori, ovviamente, forse, consigliati dalle ditte farmaceutiche, utilizzano antibiotica a "go go" negli allevamenti, con tutti i problemi di antibiotico resistenza che si stanno manifestando. Interessante, molto interessante;

- (pag. 5, nona riga dal basso), come fai a scrivere che “L’uomo ha sviluppato piante Non-OGM che hanno semi sterili in modo che non facciano degradare il frutto…….”. Roberto, non puoi scrivere in un contesto in cui si parla in generale di piante addomesticate dall’uomo, che noi mangiamo solo il frutto, poiché a volte mangiamo il frutto e quasi sempre mangiamo il seme. Questa a mio parere non è una gran bella informazione ……… fa parte di quelle "mezze verità" che tanto fanno male alla discussione sugli OGM;

- (da seconda riga dal fondo di pag. 5, fino a riga 13 di pag. 6), ottimo veramente, non riporto le frasi poiché non posso fare un copia/incolla e non ho tempo di riscriverle. Finalmente una verità! La selezione genetica fatta in agricoltura ha tenuto conto solo di aspetti economici e non tanto di aspetti connessi al miglioramento della qualità degli alimenti. Dare però la colpa di tutto questo agli agricoltori mi sembra un po’ eccessivo;

- (pag. 6 a metà) …… Roberto, perché ti sei scatenato nei confronti dei fungicidi a base di rame? Guarda che i principi attivi dei fungicidi utilizzati in agricoltura sono per la quasi totalità diversi dal rame. Sarà perché il rame è utilizzato in agricoltura biologica e vuoi mettere in cattiva luce l’agricoltura biologica? Spero non sia così.

- (pag. 8, riga 4) ……. Grazie Roberto, finalmente uno che scrive che gli OGM non aumentano la resa produttiva delle piante. Per favore smettiamola di dire che le piante OGM producono di più delle convenzionali ........ dillo anche alla neuroagronoma cattaneo;

- (pag. 8, riga 19 dal basso) …… grazie Roberto, finalmente uno che parla di problemi di coesistenza tra piante OGM e piante convenzionali e/o biologiche. Sul fatto che soia non abbia parentali selvatiche da noi, purtroppo non ho ancora chiarito il dubbio, poiché in Europa è presente “Glycine soja” o “soia selvatica”, una pianta annuale della famiglia delle leguminose (Fabaceae), che è comunemente considerata l'antenata della più diffusa e coltivata soia (Glycine max);

- (pag. 11, riga 1) …… grazie Roberto per le parole spese per l’etichettatura dei derivati (carne, latte, uova, ecc.). Personalmente credo che rappresenti l’ultimo baluardo per l’eliminazione della problematica “alimenti OGM”. Con l’etichettatura dei derivati sono convinto che il consumatore potrà fare una scelta consapevole e, quindi, non acquisterà alimenti ottenuti o derivati da OGM e non si parlerà più di OGM ……… saranno completamente accantonati e la finiremo di romperci le palle con questo argomento;

- (pag. 11, riga quindicesima dal basso) …….. Roberto sei diventato un anti OGM? Hai scoperto anche Tu che le piante OGM HT sono una stupidaggine e sono fatte solo per utilizzare più diserbanti? Ti ringrazio Roberto …….. allora smettiamola almeno di parlare di piante OGM HT!

- (pag. 12, diserbo soia, poco prima del capitolo brevetti) ……. Roberto mi dispiace dirtelo, ma non sei un grande agronomo. Forse Ti sei fatto consigliare da qualcuno, che ha esagerato un po’. In primo luogo anche con la soia OGM RR un solo trattamento diserbante non sarebbe sufficiente, ne occorrerebbero almeno 2 per non dire 3. Tieni presente poi che di solito nella coltivazione della soia convenzionale si fa un primo trattamento pre emergenza con un disseccante e poi si fa un secondo trattamento in post emergenza con 2 o max 3 diserbati diversi in funzione delle erbe presenti (per esempio se il giavone non è stato controllato dal primo disseccante si può utilizzare un diserbante specifico, ecc.). Pertanto i 6 diserbanti di cui hai parlato mi sembrano un po’ tanti;


- (pag. 12, brevetti) ……. Roberto, sui brevetti non ti sei sforzato molto. E’ vero che il brevetto dopo un certo numero di anni scade, ma è altrettanto vero che mettendo in atto una “strategia ad orologeria” le multinazionali del seme possono mantenere il brevetto in eterno. Perché non hai parlato dell’”Apomissia inducibile chimicamente”? Poi hai accomunato il brevetto sul cibo a Wathsapp, Amazon, Skype, ecc. guarda che non è la stessa cosa, poiché Wathsapp, Amazon, Skype, ecc. non sono buoni da mangiare. Tu pensi che le problematiche siano le stesse?